La telemedicina, come cambierà col PNRR: tutti i fattori da mettere a sistema

Per il successo e la sinergia delle iniziative previste dal PNRR per il settore sanitario, occorre considerare molte incognite dalle infrastrutture di supporto alla questione culturale. Se ne è discusso a un convegno Altems L'articolo La telemedicina, come cambierà col PNRR: tutti i fattori da mettere a sistema proviene da Agenda Digitale.

La telemedicina, come cambierà col PNRR: tutti i fattori da mettere a sistema – Agenda Digitale

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Per il successo e la sinergia delle iniziative previste dal PNRR per il settore sanitario, occorre considerare molte incognite dalle infrastrutture di supporto alla questione culturale. Se ne è discusso a un convegno Altems

31 Ott 2022

Fabrizio Massimo Ferrara

Laboratorio sui Sistemi Informativi Sanitari, ALTEMS -Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari- dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Andrea Fracasso

Laboratorio sui sistemi informativi sanitari ALTEMS

Sara Papavero

Laboratorio sui sistemi informativi sanitari ALTEMS

La pandemia covid ha determinato una notevole crescita delle soluzioni di telemedicina implementate e utilizzate dalle aziende, anche frammentariamente e con i limiti imposti dall’emergenza, per la cura e l’assistenza ai pazienti. La validità dell’approccio e i benefici conseguiti trovano riscontro nell’importanza attribuita alla telemedicina nell’ambito dell’evoluzione prevista per il sistema sanitario.

Occorre adesso capitalizzare sull’esperienza acquisita e sulle soluzioni realizzate, tenendo conto delle diverse esigenze delle specifiche patologie e dei diversi contesti clinico-organizzativi, per evolvere nel quadro integrato e sinergico previsto dal PNRR.

Figura 1: il modello organizzativo territoriale dell’assistenza sanitariaLa telemedicina nel PNRR

All’interno del PNRR, la telemedicina risulta avere un ruolo importante, così come dimostrato dalla componente 1 della missione 6 “Assistenza territoriale e telemedicina” che pone come obiettivo la presa in carico di almeno il 10% della popolazione over 65. Per tale motivo, i 750 mln € di finanziamento destinati ai Servizi di Telemedicina che saranno realizzate dalle singole regioni avranno come target fondamentale quello delle cronicità. Progetti che avranno differenti target potranno invece essere finanziati attraverso fondi propri delle Regioni.

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In un quadro così complesso risulta indispensabile una infrastruttura che permetta l’interoperabilità dei processi e l’interscambiabilità dei dati sanitari secondo un livello di integrazione sia di tipo orizzontale tra le strutture sia di tipo verticale, consentendo ai dati di poter confluire nel fascicolo sanitario elettronico e nel repository centrale, a questo scopo è prevista la Piattaforma di Telemedicina schematizzata in figura 2.

Figura 2 – L’articolazione della infrastruttura integrata di supporto alla telemedicina

Per far sì che questi progetti diventino effettivamente parte del sistema sanitario, rendendo la telemedicina utilizzata e sostenibile nel tempo verrà istituita una commissione tra il Ministero della Salute, AGENAS e le Regioni per stabilire le tariffe per


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