La NASA ha rivelato una terrificante lacuna nella nostra conoscenza sugli asteroidi pericolosi
Uno dei compiti più pratici della NASA è comunemente noto come “Difesa Planetaria“: fondamentalmente, tenere d’occhio gli asteroidi che potrebbero potenzialmente colpire la Terra e causare devastazioni diffuse. Non certo un compito facile. Gli asteroidi non emettono luce propria, quindi di solito l’unico modo per rilevarli è quando la luce solare si riflette sulla loro superficie verso uno dei vari telescopi che osservano il cielo notturno. Ultimamente sono sempre di più i telescopi progettati appositamente per cacciare gli asteroidi. Lo sforzo messo in campo fino ad oggi per trovarli e tracciarli è stato impressionante: più di 405 milioni di osservazioni di astronomi dilettanti e professionisti sono state inviate al Minor Planet Center, uno degli hub centrali della strategia di difesa planetaria della NASA e un centro di smistamento centrale per i cacciatori di asteroidi. Di questi 32.000 asteroidi vicini alla Terra, più di 10.000 hanno un diametro superiore a 140 metri. Secondo le stime più comuni, se uno di questi dovesse colpire la Terra, sarebbe in grado di spazzare via un’intera città.
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