La classifica impossibile dei costumi di Peter Gabriel con i Genesis
Se un giorno a Peter Gabriel non fosse venuto in mente di indossare il vestito di sua moglie Jill forse i media inglesi non si sarebbero mai accorti dei Genesis. E forse tutti noi non ci saremmo accorti di David Bowie, di Renato Zero e molti altri. E non è solo questione di attirare l’attenzione, travestirsi è utile all’artista anche per tirare fuori qualcosa di sé, una parte del proprio io, personaggi diversi che solitamente restano celati nell’inconscio. Gabriel in particolare ha usato uno strambo vestiario per rendere gli spettatori partecipi alle storie narrate in canzoni lunghe e sfaccettate, che in qualche modo necessitavano di essere visualizzate sul palcoscenico. Ma ha usato tutto questo anche per sfuggire alla sua innata timidezza e trasformarsi in qualcos’altro, per portare alla luce le sue fantasie, i suoi demoni e le sue insicurezze.
Nei primi Genesis ci sono quattro ottimi strumentisti che tali vogliono restare e questo cantante che a volte sembra un po’ stretto nel suo ruolo. Lo si vede che è in cerca qualcosa in più, una sorta di appendice alla musica fatta
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