“La Ciclovia del Garda non s’ha da fare”: ecco perché sindaci e ambientalisti si oppongono al Garda by Bike
Il progetto della Ciclovia del Garda è in un contesto estremamente delicato, con aree classificate ad alto rischio geologico, con pericoli di caduta massi e frane frequenti. Non solo: aumento di costi e problematiche legate alla sicurezza hanno spinto diverse associazioni a dire a gran voce il loro secco no a questa nuova infrastruttura
Salutata nel 2018 come la “ciclovia dei sogni”, ora la Ciclovia del Garda, la grande infrastruttura ciclabile prevista dal Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche (SNCT, 2018), appare come il nervo scoperto di un territorio sul quale ormai c’è un acceso dibattito. Si progetta dove andare in bici, insomma, ma tutti si cala in un autentico paradosso.
Fu infatti 5 anni fa (il tempo trascorso è sinonimo di quanto ci voglia per creare infrastrutture così impegnative), quando venne inaugurato il primo tratto della ciclabile sospesa sul Lago, che collega Limone con Riva del Garda: tratto che comunque non è ancora stato terminato a causa dei costi elevati e di problemi di carattere geologico e paesaggistico.
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