Israele, la strage al rave party: 260 morti, ostaggi nascosti nei tunnel sotto Gaza
Hanno fatto il giro del mondo le immagini del volto disperato di Noa, trascinata via dal rave party della strage in Israele. Caricata su una moto, la ragazza è fra le persone ostaggio di Hamas dopo l’attacco a Israele del 7 ottobre. «Vi prego no, vi prego non uccidetemi, lasciatemi andare».
Il padre ha raccontato al Corriere della Sera come ha scoperto quanto accaduto. «M’ha detto che andava a quel rave col fidanzato e ho subito avuto paura. Sempre lo stesso messaggio: “Non raggiungibile”, sia lei che lui. Dopo un’ora, m’arrivano due whatsapp : “Tutto bene”, “ti chiamo dopo”. Strano: che senso ha, chiamare dopo? Allora vengo in ospedale per avere notizie. Mi dicono solo che non è tra i feriti. Ma mentre me lo dicono, mi chiama la coinquilina di Noa: guarda che gira un video… Che video? Spero si sbagli, non sia vero. Un ragazzo s’avvicina e mi chiede se me la sento di vederlo…».
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