Internet veloce, Italia al 4° posto in Europa per fibra ottica

Stando ai dati Ftth Council Europe, l’Italia è al 4° posto in Europa per unità immobiliari cablate con Fibra Ottica con un + 2,1 milioni; prima di lei, in ordine, Regno Unito con + 4,2, Francia + 3,5 e Turchia +2,9. Vediamo come se la sta cavando il nostro Paese rispetto alla diffusione di internet veloce e alcuni suggerimenti per migliorare la propria connessione, se ancora a casa propria non è disponibile la fibra ottica.

Il Report

Come anticipato, il report 2023 di Ftth Council Europe rivela che l’Italia è tra i primi quattro Paesi per quantità di abitazioni coperte dalla fibra ottica e la tendenza è in rialzo. Mentre per quanto concerne il tasso di crescita degli abbonamenti il Bel Paese si trova in quinta posizione, con 822 milioni, segue infatti la Francia, al primo posto con +3,3 milioni, il Regno Unito, al secondo con +1,5 milioni, la Spagna al terzo con +1,1 milioni e la Turchia con +898 milioni.

A questi dati si può confrontare la relazione sullo stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultralarga a cura di Infratel Italia, pubblicata online con i dati aggiornati al 30 settembre 2023. A questa data i comuni coperti dalla fibra sono 5.685, quindi + 3.954 rispetto a dicembre 2020. Di questi, 3.563 sono stati collaudati positivamente, e ci sono 9.276 cantieri aperti.

Alcuni consigli per ottimizzare la velocità di connessione

Nonostante i dati siano incoraggianti, c’è ancora molta strada da fare per portare internet veloce ovunque in Italia. Numerosi territori non sono stati ancora raggiunti dalla fibra, spesso perché isolati. Per ovviare al problema e cercare di aumentare la qualità della connessione, però, esistono delle strategie.

In molti, per esempio, si attrezzano con una VPN ovvero una virtual private network. In alcuni casi infatti, le VPN migliori esistenti oggi, ovvero quelle più rapide e di qualità, possono aumentare la velocità della connessione Internet. Conviene usarle per esempio quando il server a cui si appoggia la nostra connessione è rallentato dai picchi di traffico dovuti alle connessioni di altri utenti, una VPN infatti può trovare nuovi server e più veloci; i provider Internet, inoltre, a volte rallentano la connessione quando vengono svolte attività specifiche come streaming o gaming: in questi casi una VPN maschera le azioni e nessuno sa per cosa viene usato Internet.

Ulteriori consigli per migliorare la rapidità della connessione, possono essere, ad esempio, spegnere e riaccendere il modem, verificare se sono presenti malware sul pc, utilizzare il DSN veloce e sostituire il vecchio hardware.

Per l’Italia sarà una vera sfida quella di portare internet veloce nei suoi territori e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di digitalizzazione dell’Unione Europea. Bisogna ricordarsi che solo il 41% degli abitanti delle zone rurali europee può accedere alla fibra: la maggior parte di questi si trovano in Danimarca, Romania, Lettonia, Spagna e Portogallo. Il Bel Paese dunque al momento rimane escluso.

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