Il James Webb scopre tre misteriosi oggetti rosso brillante ai margini dell’Universo
La scoperta di tre misteriosi oggetti di colore rosso intenso ed estremamente luminosi ai confini dell’Universo conosciuto conferma che siamo profondamente sbagliati sul modo in cui crediamo che nascano ed evolvano le galassie e i loro buchi neri supermassicci.
Un team internazionale di astronomi, guidato da ricercatori della Penn State University, ha appena identificato con lo strumento NIRSpec a bordo del James Webb Space Telescope tre oggetti misteriosi nell’Universo primordiale, tra 600 e 800 milioni di anni dopo il Big Bang, quando il cosmo era appena il 5% della sua età attuale. La scoperta è stata appena pubblicata su ‘Astrophysical Journal Letters’. Dopo aver analizzato le caratteristiche della luce emessa da questi oggetti, i ricercatori hanno trovato le tracce di stelle “vecchie”, risalenti a centinaia di milioni di anni, molto più antiche di quanto si ritenesse possibile in un Universo così giovane. Ma la sua sorpresa non è finita qui. Gli scienziati, infatti, hanno scoperto anche enormi buchi neri supermassicci all’interno di questi oggetti, e hanno stimato che le loro masse siano tra 100 e 1.000 volte maggiori di quella
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