Il canto a tenore sardo, patrimonio dell’umanità, per la prima volta al Festival di Sanremo 2024
Questa sera nella serata dei duetti i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” si esibiranno con Mahmood facendo riscoprire a tutti noi il fascino del canto a tenore sardo patrimonio dell’umanità
Il 25 novembre 2009 il canto a tenore sardo è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Si è trattato di un prestigiosissimo riconoscimento per la tipica forma musicale della tradizione sarda che, dopo un periodo di oblio, era stata riscoperta negli ultimi anni, anche in ambito internazionale.
E ora la Sardegna è pronta ad un altro prestigioso riconoscimento: la partecipazione al Festival di Sanremo. C’è grande attesa, infatti, per la serata dei duetti che vedrà tra i protagonisti all’Ariston i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” che saliranno sul palcoscenico dell’Ariston.
I Tenores si esibiranno con Mahmood, portando una loro rivisitazione della canzone “Come è profondo il mare” di Lucio Dalla. La formazione sarda vede alla voce Dino Ruiu, alla mezza voce Andrea Sella, alla contra Pierluigi Giorno e al basso Mario Pira. Insieme formano un coro armonico di quattro voci che all’unisono creano le
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