Gli scienziati hanno scoperto un meccanismo che accelera il morbo di Alzheimer (ma per rallentarlo davvero la strada è molto lunga)
Alcune cellule che nel cervello svolgono funzioni immunitarie possono sia fermare che peggiorare il progredire del morbo di Alzheimer (dipende dalla specifica tipologia). La ricerca, guidata dal CUNY Graduate Center di New York (Usa), potrebbe aprire a un futuro terapeutico (ma la strada è ancora lunga)
I ricercatori del CUNY Graduate Center di New York (Usa) hanno svelato un meccanismo critico che collega lo stress cellulare nel cervello alla progressione della malattia di Alzheimer (AD), scoprendo che le microglia, le principali cellule immunitarie del cervello, possono sia fermare che peggiorare il progredire del morbo di Alzheimer (dipende dalla tipologia). La ricerca potrebbe aprire a un futuro terapeutico (ma la strada è ancora lunga).
In altre parole alcune popolazioni di microglia sono di aiuto, altre invece innescano meccanismi peggiorativi, accelerando il progredire della degenerazione cellulare. Questa ricerca aveva come obbiettivo proprio comprendere le differenze funzionali tra queste popolazioni.
Il morbo di Alzheimer
Come spiega il nostro Istituto Superiore di Sanità, il morbo di Alzheimer oggi colpisce circa il 5% delle persone con più di 60 anni e
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