Eunice Newton Foote:Pioniera nello studio del cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è uno dei problemi più urgenti e rilevanti del nostro tempo. Mentre oggi siamo pienamente consapevoli delle sue devastanti conseguenze, è interessante notare che già nel XIX secolo una brillante scienziata, Eunice Newton Foote, aveva iniziato a gettare le basi per la comprensione di questo fenomeno.
Eunice Newton Foote e il suo ruolo pionieristico nello studio del cambiamento climatico
Nonostante la sua relativa oscurità nella storia, il suo lavoro pionieristico sull’effetto serra e il riscaldamento globale ha contribuito in modo significativo alla nostra comprensione attuale del cambiamento climatico. In questo articolo, esploreremo la vita e le scoperte di Eunice Newton Foote, ponendo l’accento sul suo ruolo nella storia della ricerca sul cambiamento climatico.
La vita di Eunice Newton Foote
Nata nel 1819 a Goshen, New York, Eunice Newton Foote dimostrò fin da giovane un grande interesse per le scienze naturali. Nonostante le limitate opportunità di istruzione per le donne dell’epoca, Eunice perseguì il suo amore per la scienza e, nel corso degli anni, si distinse come una delle menti più brillanti della sua generazione.
La scoperta dell’effetto serra
Nel 1856, Eunice Newton Foote condusse un famoso esperimento che avrebbe avuto un impatto duraturo sulle nostre conoscenze sul cambiamento climatico. Nella sua ricerca, Eunice sigillò diverse campionature di aria in palloni di vetro e misurò la temperatura generata dall’esposizione dei campioni all’energia solare. Scoprì che l’aria contenente una maggiore quantità di anidride carbonica (CO2) si riscaldava più rapidamente rispetto all’aria priva di questo gas.
Questa scoperta portò Eunice a ipotizzare che l’aumento di CO2 nell’atmosfera potesse portare a un riscaldamento globale. Guarda:Eunice (2018) – Short film
L’eredità di Eunice Newton Foote
Nonostante il valore scientifico delle sue scoperte, il lavoro di Eunice Newton Foote non ricevette l’attenzione che meritava. Presentò i risultati delle sue ricerche alla “American Association for the Advancement of Science” nel 1856, ma pochi anni dopo, nel 1859, fu il famoso scienziato John Tyndall a effettuare studi simili e a ottenere maggiore riconoscimento per la scoperta dell’effetto serra. Tuttavia, è importante sottolineare che Tyndall stesso riconobbe l’importanza dei precedenti lavori di Eunice Foote.
Il riconoscimento tardivo
Solo recentemente, grazie agli sforzi di storici e ricercatori impegnati a riscoprire le figure femminili dimenticate nella scienza, l’eredità di Eunice Newton Foote ha iniziato a ricevere il riconoscimento che merita. È fondamentale ricordare che la sua scoperta dell’effetto serra ha contribuito in modo significativo alla nostra comprensione attuale del cambiamento climatico.
A 204 anni dalla nascita Google celebra con un doodle la scienziata che individuò la correlazione tra l’aumento dell’anidride carbonica il riscaldamento globale
Eunice Newton Foote, una scienziata del XIX secolo, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della ricerca sul cambiamento climatico. La sua scoperta dell’effetto serra ha gettato le basi per le future generazioni di scienziati, sottolineando l’importanza della presenza di anidride carbonica nell’atmosfera e le sue implicazioni sul riscaldamento globale. È fondamentale ricordare il suo contributo, poiché ci insegna che il progresso scientifico spesso è frutto del lavoro di molte menti illuminate, alcune delle quali, come nel caso di Eunice Foote, potrebbero non essere mai state completamente celebrate nel loro tempo. Prendere in considerazione la storia della scienza e i suoi protagonisti, come Eunice Newton Foote, ci aiuta a sviluppare una comprensione più approfondita del cambiamento climatico e ci spinge a considerare l’importanza della ricerca scientifica nel plasmare il nostro futuro.
