E se dopo la morte venissi compostato? Ti spiego tutti i motivi per cui scegliere la “terramazione” fa bene all’ambiente
Il compostaggio umano sta diventando legale in sempre più Stati: vediamo come funziona e per quale motivo è una valida alternativa sostenibile
Il compostaggio umano, noto anche come riduzione naturale organica, rappresenta un’alternativa sostenibile alle tradizionali pratiche funerarie come la sepoltura o la cremazione. Recentemente legalizzata in California, questa tecnica sta guadagnando popolarità negli Stati Uniti, con stati come Oregon, Washington, Vermont e Colorado che già la permettono. In Europa, al momento, è legale solo in Svezia.
Questa pratica risponde a una crescente sensibilità ecologica. La cremazione, pur essendo diffusa, emette fino a 400 kg di CO2 per ogni corpo, contribuendo in modo significativo all’inquinamento atmosferico. Allo stesso modo, le sepolture tradizionali consumano risorse preziose come legno e suolo, senza considerare l’uso di materiali non biodegradabili come il cemento.
Come funziona il processo di compostaggio umano
Il processo di compostaggio umano, noto anche come terramazione, è un metodo che trasforma il corpo in terriccio fertile nel giro di circa 30 giorni. Il corpo viene posto in un contenitore sigillato, realizzato in acciaio, insieme a materiali organici
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