Decreto Aiuti, che fine ha fatto il tetto al contante da 5mila euro? Sparito dalla bozza

Il testo del Decreto Aiuti quater non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ma nell’ultima bozza manca una norma oggetto di accesa discussione: l’innalzamento della soglia per l’utilizzo del contante da 1.000 a 5.000 euro, a partire dal primo gennaio 2023. Che fine ha fatto? Come spiega Repubblica, a misura sul contante era indicata […]

Il testo del Decreto Aiuti quater non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ma nell’ultima bozza manca una norma oggetto di accesa discussione: l’innalzamento della soglia per l’utilizzo del contante da 1.000 a 5.000 euro, a partire dal primo gennaio 2023.

Che fine ha fatto? Come spiega Repubblica, a misura sul contante era indicata nel comma 2 dell’articolo 6 della bozza che è entrata alla riunione del Consiglio dei ministri, ma non figura più nell’ultima versione del decreto, datata 16 novembre. Fonti di governo dicono che non è un dietrofront e che “il tetto al contante resterà quello indicato durante il Cdm”, sarà cioè portato a 5 mila euro. Le stesse fonti aggiungono che la misura sarà inserita nella manovra o comunque nel decreto fiscale che accompagnerà la legge di bilancio, attesa lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri. La decisione di alzare il tetto al contante è stata accompagnata da numerose polemiche. “Se queste indiscrezioni venissero confermate sarebbe un favore a corrotti ed evasori, un segnale negativo e un grande passo indietro per l’Italia”, aveva dichiarato a TPI

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