
Dall’IA un’energia inaspettata: riutilizzare il calore dei data center per riscaldare le nostre città (e ridurre le fossili)
L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo, ma i suoi data center consumano sempre più energia: recuperare il calore che disperdono potrebbe essere la chiave per riscaldare le città, ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e abbassare le bollette
Entro il 2028, la Francia potrebbe recuperare 8,75 TWh di calore di scarto. Ma quanta energia sprechiamo ancora ogni anno senza nemmeno accorgercene? I data center, le immense infrastrutture che alimentano l’intelligenza artificiale, consumano quantità enormi di elettricità e generano calore in eccesso.
Oggi, questa energia viene dispersa nell’aria attraverso costosi sistemi di raffreddamento. Eppure, potrebbe essere recuperata e utilizzata per riscaldare case, scuole e intere città, riducendo la nostra dipendenza dal gas e abbassando le emissioni di CO₂. Una soluzione che alcuni paesi stanno già sperimentando, mentre in Italia il potenziale è ancora tutto da esplorare.
Negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale si è imposta come la tecnologia del futuro. Il vertice mondiale sull’IA, che si sta svolgendo a Parigi, riunisce i principali esperti del settore e ha visto
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