
Da Lavazza a Bertolli, fino a Granarolo e Mutti: tutte le aziende italiane che causano deforestazione in Svezia con i loro imballaggi in cartone
Un rapporto di Greenpeace Svezia, intitolato “Killed by Cardboard“, rivela i nomi delle grandi aziende a livello mondiale che si riforniscono da cartiere come Smurfit Kappa e DS Smith, collegate alla distruzione delle foreste primarie svedesi. Si parla di grandi nomi come Amazon, Zalando e HelloFresh, ma purtroppo tra questi figurano anche note aziende italiane....
Da un rapporto di Greenpeace Svezia emerge che, tra le tante aziende a livello mondiale, anche importanti nomi italiani come Lavazza, Bertolli, Granarolo e Mutti contribuiscono alla deforestazione svedese
© Greenpeace / Barbora Sommers
Un rapporto di Greenpeace Svezia, intitolato “Killed by Cardboard“, rivela i nomi delle grandi aziende a livello mondiale che si riforniscono da cartiere come Smurfit Kappa e DS Smith, collegate alla distruzione delle foreste primarie svedesi.
Si parla di grandi nomi come Amazon, Zalando e HelloFresh, ma purtroppo tra questi figurano anche note aziende italiane.
Il problema sta nella grande domanda di imballaggi in cartone, in particolare quelli usa e getta utilizzati per l’e-commerce e per confezionare prodotti di largo consumo. La crescente richiesta di tali imballaggi mette a rischio le foreste primarie svedesi, ecosistemi che, secondo la strategia UE per la biodiversità, dovrebbero invece essere strenuamente protetti.
C’è da sottolineare poi che questa situazione minaccia i diritti dei Sámi, il popolo indigeno che abita queste terre da secoli.
Le aziende italiane coinvolte
Il rapporto di Greenpeace fa i nomi anche di
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