“Crea la tua schiava sessuale AI”: la violenza dei siti di deepfake porno che spogliano le donne

Il punto è questo: non si fa in tempo a chiudere gruppi Facebook dove migliaia di uomini condividevano immagini private delle proprie partner e forum sessisti in cui, ugualmente, si postavano foto rubate di donne con tanto di commenti agghiaccianti, che subito emerge l’ennesimo sito pieno di immagini di donne senza veli (anche famose), ma generate artificialmente.

Questa è la volta, infatti, di un sito incredibile, il cui dominio è blindato e “nascosto da molti strati di anonimizzazione che riconducono a una società russa”, come spiega Selvaggia Lucarelli, una tra le vittime. Su di esso si è trovata – tra le altre – la giornalista Francesca Barra, la prima a denunciare attraverso un post sui social la scoperta di sue immagini nuda generate con l’intelligenza artificiale.

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Da lì partita una denuncia al portale (mica semplice) che conta addirittura ben 7 milioni di iscritti. Probabilmente gli stessi, e molti di più, che transitavano su Phica e compagnia cantante.

Insomma, il nocciolo della questione è sempre

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