Cos’è questa storia dell’arca di Noè sulla Luna per salvare le specie a rischio di estinzione
La crisi del clima rende necessarie azioni di ogni tipo per salvare il Pianeta e la sua biodiversità. Se i semi delle colture del mondo riposano al sicuro nel deposito globale Svalbard Global Seed Vault, le specie animali sono invece sempre più a rischio. Come proteggerle allora dalle minacce che rischiano di spazzarle via definitivamente...
L’arca di Noè si evolve e, in tempi moderni, punta tutto sulla Luna. Questo è il piano proposto da un gruppo di ricercatori per salvaguardare la biodiversità in pericolo del nostro Pianeta
La crisi del clima rende necessarie azioni di ogni tipo per salvare il Pianeta e la sua biodiversità. Se i semi delle colture del mondo riposano al sicuro nel deposito globale Svalbard Global Seed Vault, le specie animali sono invece sempre più a rischio.
Come proteggerle allora dalle minacce che rischiano di spazzarle via definitivamente dalla Terra? Un team di scienziati ha provato a rispondere a questa cruciale domanda con un piano innovativo: la creazione di un biodeposito sulla Luna.
Non è solamente una vaga idea, ma un progetto studiato dai ricercatori dello Smithsonian’s National Zoo and Conservation Biology Institute, presentato sulla rivista bioScience.
I ricercatori suggeriscono di conservare campioni di pelle di animali sul paesaggio lunare, portando in salvo i geni degli animali selvatici prossimi all’estinzione. Una sorta di arca di Noè direzione Luna.
La tecnica proposta è la crioconservazione, una strategia tramite la
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