COP29, l’Azerbaijan che ospita il vertice è pronto per una grande espansione del gas fossile. Ma non dovevamo salvare il Pianeta?
La compagnia petrolifera e del gas statale dell’Azerbaijan , Socar, e i suoi partner, sono pronti ad aumentare la produzione annuale di gas del Paese dagli attuali 37 miliardi di metri cubi (bcm, billion cubic meters) a 49 bcm entro il 2033. Socar ha anche recentemente concordato di aumentare le esportazioni di gas verso l’Unione Europea del 17% entro il 2026
Non dire Azerbaijan (e un mucchio di altri Stati in quella fascia lì), senza dire petrolio. Qui l’oro nero ci sta come il cacio sui maccheroni, inutile far finta che non è così, ragione per cui la Conferenza delle Parti sul clima numero 29 a Baku (quest’anno toccava a un Paese in Europa dell’Est e Caucaso, ma soprattutto il conflitto tra Russia e Ucraina ha deciso per altre sorti) stride esattamente come quella che si è svolta l’anno scorso negli Emirati Arabi Uniti. Sentiamo odore di dejà vu.
Da un lato petrolio e gas come se piovesse e dall’altro i buoni propositi per un “futuro migliore”: il vertice della COP29 in Azerbaijan – che inizierà l’11 novembre – arriva mentre gli
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