Contro l’esproprio delle terre, nelle campagne sarde c’è la “rivolta degli ulivi” (e possiamo aiutarli concretamente)
In Sardegna, nelle campagne di Selargius, è scoppiata una protesta popolare denominata “rivolta degli ulivi” contro l’esproprio delle terre per la realizzazione del Tyrrhenian Link, un progetto energetico che collegherà l’isola alla penisola italiana tramite cavi sottomarini. Gestito dalla società Terna, mira a trasportare l’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici della Sardegna, ma ha incontrato...
Il progetto Tyrrhenian Link sta esportando le terre nelle campagne sarde: è attiva la “rivolta degli ulivi” per impedire l’azione delle ruspe con un presidio permanente
@Maria Paola Murgia Logopedista/Facebook
In Sardegna, nelle campagne di Selargius, è scoppiata una protesta popolare denominata “rivolta degli ulivi” contro l’esproprio delle terre per la realizzazione del Tyrrhenian Link, un progetto energetico che collegherà l’isola alla penisola italiana tramite cavi sottomarini. Gestito dalla società Terna, mira a trasportare l’energia elettrica prodotta dagli impianti eolici della Sardegna, ma ha incontrato una forte opposizione locale.
La scintilla della rivolta è stata l’esproprio forzato delle terre di Gianluca Melis, un cittadino che ha rifiutato di vendere le sue proprietà a Terna. In risposta, l’azienda ha iniziato a sradicare gli ulivi dai suoi terreni, suscitando una reazione immediata dalla comunità. Un centinaio di persone si sono riunite per impedire l’azione delle ruspe, dando vita a un presidio permanente per proteggere gli ulivi e resistere contro quella che percepiscono come una prepotenza ingiustificata
Il Tyrrhenian Link è considerato un’infrastruttura strategica dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza
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