Come la dopamina ti sta imprigionando in un circolo vizioso (è l’inganno della “seconda fetta”)
Cedere alle tentazioni (abitudine sempre più frequente nella società in cui viviamo) significa “uccidere” la nostra capacità di concentrarci: vediamo in che modo
Chi non ha mai provato la tentazione della seconda fetta di torta, pur avendone mangiata una abbondante e soddisfacente? O l’impulso di guardare “solo un altro episodio” della serie preferita? O di scrollare ancora cinque minuti sui social network?
Eppure, ogni volta che ci concediamo quel “qualcosa in più”, il piacere sembra svanire più in fretta. Ciò che all’inizio ci regalava un piacere immenso, sembra diventare meno gratificante a ogni ripetizione. Ma perché succede questo?
La risposta risiede in un meccanismo biologico ben noto: il rilascio di dopamina. La dopamina è una sostanza chimica del cervello che ci spinge a cercare ricompense e a provare piacere.
È la ragione per cui proviamo appagamento dopo aver mangiato un piatto nutriente e saziante, aver fatto un efficace allenamento sportivo o aver ascoltato la nostra musica preferita.
Tuttavia, c’è un inganno: più il nostro cervello viene inondato di dopamina, meno piacere percepiamo. Questo fenomeno ci
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