Clamoroso passo indietro: l’Unione europea (con il voto dell’Italia) vuole ridurre la protezione dei lupi
A Bruxelles, il Comitato dei rappresentanti permanenti dei Paesi Ue ha votato a favore di una proposta della Commissione europea per cambiare il grado di protezione dei lupi da specie «particolarmente protetta» a «protetta»
L’Unione europea ha compiuto oggi un importante passo nella riduzione della protezione del lupo (Canis lupus).
Nel corso di una riunione del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), i Paesi membri hanno approvato la proposta della Commissione europea, avanzata il 20 dicembre 2023, per declassare lo status di protezione del lupo da “particolarmente protetto” a “protetto”.
Questa decisione, che dovrà essere confermata dai ministri dell’Ambiente, faciliterebbe gli abbattimenti controllati di lupi, oggi autorizzati solo in casi eccezionali, permettendo ai singoli Paesi di gestire la popolazione di lupi attraverso l’introduzione di quote di caccia, pur mantenendo la necessità di rispettare determinate condizioni.
Un futuro incerto
Negli ultimi decenni, la popolazione dei lupi in Europa ha conosciuto una significativa ripresa. Dopo aver sfiorato l’estinzione a causa della caccia intensiva, il lupo era stato inserito tra le specie “particolarmente protette” nell’ambito della Convenzione di Berna
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