Caso Cospito, cosa prevede il piano Omega per nutrirlo contro la sua volontà
Caso Cospito: pronto per lui il piano Omega.
Al momento le condizioni dell’anarchico, detenuto al 41-bis al carcere di Opera, sono definite «non allarmanti». Se la situazione dovesse avere improvvisi peggioramenti, scatterebbe per lui il cosiddetto piano Omega, che prevede tra le altre cose il trasferimento nel presidio ospedaliero più vicino.
Cospito continua lo sciopero della fame
Alfredo Cospito continua lo sciopero della fame per protestare contro il carcere duro: non mangia da 110 giorni, assume solo liquidi, zucchero e sale. I medici che lo monitorano più volte al giorno assicurano che le sue condizioni al momento sono considerate «non allarmanti poiché, benché il paziente sia sottopeso dopo il suo rapido dimagrimento, i parametri restano all’interno dei limiti».
Il Tribunale di sorveglianza, diretto dal magistrato Giovanna Di Rosa, resta in costante contatto con i sanitari.
Cosa prevede il piano Omega?
Sebbene l’anarchico abbia firmato un documento in cui afferma di non voler essere alimentato in maniera forzata, in caso di mancamento, malore o altre patologie gravi, è pronto per lui il piano Omega: trasferito nell’immediato in ospedale (che ha
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