Bovini maltrattati e lasciati morire di stenti, ma l’allevatore riceve una pena ridicola
Vivevano tra i propri liquami, malnutriti e mai curati, in stalle sporche e poco illuminate, secondo il copione che oramai scopriamo ogni giorno degli allevamenti intensivi e non. Esattamente in queste condizioni sono stati trovati anche tantissimi bovini, molti dei quali morti di stenti, in una stalla in provincia di Udine. Un maltrattamento già venuto a galla: secondo il capo di imputazione formulato dalla Procura di Udine quell’allevatore...
In una stalla in provincia di Udine, questi bovini erano maltrattati e alcuni lasciati anche morire. Crea sconcerto la pena inferta all’allevatore
Vivevano tra i propri liquami, malnutriti e mai curati, in stalle sporche e poco illuminate, secondo il copione che oramai scopriamo ogni giorno degli allevamenti intensivi e non. Esattamente in queste condizioni sono stati trovati anche tantissimi bovini, molti dei quali morti di stenti, in una stalla in provincia di Udine.
Un maltrattamento già venuto a galla: secondo il capo di imputazione formulato dalla Procura di Udine quell’allevatore di zona praticava quegli abusi con condotte reiterate ed omissive. Ma la cosa assurda è che se la caverà con opere di volontariato.
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Grazie alla sua attività sul territorio, la LAV si è costituita parte civile nel processo a carico dell’imputato. Ma nella prima udienza del 4 ottobre, il giudice ha ammesso l’imputato alla messa alla prova, come richiesto dalla difesa dello stesso, e ha rinviato all’udienza del 14 gennaio prossimo per l’esame del relativo programma, con l’intenzione di offrire un’opera di volontariato a contatto con gli animali.
La messa alla prova costituisce un procedimento giudiziale in
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