Bimba precipitata dal balcone a Salerno, il papà si era fatto visitare: «Soffro di crisi di panico»

Bimba precipitata dal balcone a Salerno, il papà si era fatto visitare: «Soffro di crisi di panico»ilmessaggero.it

Qualche giorno prima che la bimba di due anni volasse dal terzo piano di quella abitazione di Fisciano, un’ambulanza del 118 si era presentata in via Vincenzo Ferreri. A chiamarla il padre della bimba. «Non sto bene, ho crisi di panico» aveva detto ai sanitari. L’uomo era stato trasportato in ospedale, dove, prima di dimetterlo, gli era stato diagnosticato uno stato di profondo stress. Qualche giorno dopo, la tragedia. La Procura di Nocera Inferiore è sicura: a gettare la piccola dal balcone in modo intenzionale è stato lui. Per questo ora il 40enne, impiegato dell’Inps, si trova nel carcere di Berlizi Irpino, in attesa dell’interrogatorio di convalida. L’accusa è tentato omicidio perché domenica mattina la bimba fortunatamente si è salvata: nel tragico volo, è rimbalzata su una rete sottostante e se l’è cavata con una frattura all’omero.

Sulle motivazioni che avrebbero portato l’uomo a compiere un gesto così orribile, c’è il massimo riserbo. L’uomo non avrebbe ancora confessato ma gli inquirenti, ascoltando la moglie e diversi testimoni, avrebbero in mano alcuni particolari che farebbero propendere per il gesto volontario. Si è anche appreso che il 40enne, dopo il terribile episodio, avrebbe tentato di togliersi la vita. A bloccarlo e ad impedirgli di lanciarsi nel vuoto sono stati due vicini di casa, attirati dalle urla della madre, corsa in strada per recuperare e prestare soccorso alla piccola. «L’ho trattenuto io mentre si stava lanciando – ha detto una vicina – poi fortunatamente è arrivato anche mio marito, sennò avrei ceduto». La donna si è anche ferita nel tentativo di fermare il 40enne, come dimostrano alcune tracce di sangue trovate lungo le scale.

Salva per miracolo

Ad attutire la caduta della bambina, invece, potrebbe essere stata una recinzione in metallo, non lontana…….

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