Allarme per la sicurezza dei robot aspirapolvere: insultano i proprietari dopo essere stati hackerati
Sempre più casi di robot aspirapolvere “impazziti” che emettono insulti o inseguono gli animali dopo essere stati hackerati
Negli ultimi mesi, diversi casi di hacking hanno coinvolto i robot aspirapolvere Ecovacs Deebot X2 negli Stati Uniti, lasciando i proprietari sconvolti e preoccupati per la sicurezza dei loro dispositivi domestici. Questi robot, noti per la loro capacità di pulire autonomamente, sono stati presi di mira da hacker che hanno assunto il controllo delle macchine, causando comportamenti bizzarri e talvolta spaventosi.
Una delle vittime, un residente del Minnesota, ha raccontato che il suo robot ha iniziato a trasmettere frammenti di voci simili a segnali radio attraverso l’altoparlante. Dopo un tentativo di ripristino, la situazione è peggiorata: l’aspirapolvere ha iniziato a emettere insulti razzisti in modo ripetitivo, un evento che ha lasciato il proprietario in stato di shock.
Ma non si è trattato di un episodio isolato. In California, un altro robot aspirapolvere ha inseguito il cane dei proprietari per casa, emettendo urla che hanno terrorizzato l’animale, mentre a El Paso, Texas, un dispositivo ha iniziato a insultare
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