AAA cercasi partecipanti per installare barriere mobili nel Parco Nazionale della Maiella e proteggere le salamandre negli attraversamenti
Come ogni primavera, nel Parco Nazionale della Maiella ci si prepara a predisporre barriere mobili per ridurre il rischio di mortalità di salamandre e altri anfibi che, in questo periodo dell’anno, è particolarmente elevato. L’Ente Parco, in collaborazione Societas Herpetologica Italica, il WWF Chieti-Pescara, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e Rewilding Apennines,...
A breve si ripartirà con l’installazione di barriere mobili e la realizzazione di sottopassaggi per gli anfibi nel Parco della Maiella. La primavera è arrivata ed è tempo per questi animali di riprodursi. Per farlo, però, devono attraversare le strade e rischiano di morire. Le barriere li proteggeranno, riducendo la mortalità
@Parco Nazionale della Maiella/Facebook
Come ogni primavera, nel Parco Nazionale della Maiella ci si prepara a predisporre barriere mobili per ridurre il rischio di mortalità di salamandre e altri anfibi che, in questo periodo dell’anno, è particolarmente elevato.
L’Ente Parco, in collaborazione Societas Herpetologica Italica, il WWF Chieti-Pescara, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e Rewilding Apennines, ha perciò lanciato l’iniziativa “una strada per le salamandre“, chiedendo la partecipazione collettiva.
Il progetto prevede l’installazione di barriere mobili e la realizzazione di sottopassi per gli anfibi che si spostano dall’altra parte del bosco in direzione di ruscelli e torrenti. Tra le specie vi sono la salamandra appenninica (Salamandra s. gigliolii) e la salamandrina di Savi (Salamandrina perspicillata).
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