
Dimentica il semaforo rosso, l’innovazione di Google potrebbe porre fine agli ingorghi e all’inquinamento del traffico
Il traffico è un problema quotidiano per molti italiani, soprattutto in città come Roma, Milano e Napoli, dove gli ingorghi sembrano inevitabili nonostante l’uso di applicazioni di navigazione come Google Maps. Prendiamo un esempio a caso: il tratto tra Fiumicino e Ciampino, 35 km che, se sei fortunato, percorri in 40 minuti, ma nei giorni...
Google ha lanciato Green Light, un progetto che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare i semafori, ridurre il traffico e abbassare le emissioni inquinanti
@Canva
Il traffico è un problema quotidiano per molti italiani, soprattutto in città come Roma, Milano e Napoli, dove gli ingorghi sembrano inevitabili nonostante l’uso di applicazioni di navigazione come Google Maps. Prendiamo un esempio a caso: il tratto tra Fiumicino e Ciampino, 35 km che, se sei fortunato, percorri in 40 minuti, ma nei giorni peggiori sembra una punizione divina.
Ogni giorno, centinaia di chilometri di ingorghi avvelenano le nostre strade, ma Google ha deciso di rimboccarsi le maniche. Dal 2020, il suo team di ricerca sta cercando di rivoluzionare il traffico cittadino utilizzando l’intelligenza artificiale per ottimizzare il funzionamento dei semafori. Una piccola grande rivoluzione chiamata Green Light, che potrebbe non solo ridurre il traffico, ma anche dare una mano all’ambiente e, diciamolo, anche al nostro sistema nervoso!
Le grandi idee non nascono sempre nei laboratori high-tech di Silicon Valley. A volte basta una semplice chiacchierata a tavola, come quella che ha
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