L’1% più ricco possiede il 43% della ricchezza globale (mentre i poveri sono sempre più poveri)

L’ultimo rapporto di Oxfam, pubblicato in occasione del forum economico mondiale di Davos, ha messo in evidenza l’aumento esponenziale della disuguaglianza economica globale. Dal 2020, la ricchezza dei cinque uomini più ricchi del mondo è più che raddoppiata, passando da 405 a 869 miliardi di dollari, mentre il 60% più povero della popolazione mondiale ha...

Il rapporto di Oxfam evidenzia l’aumento esponenziale della disuguaglianza economica globale, con l’1% più ricco della popolazione che possiede il 43% delle attività finanziarie globali

©blanscape/123rf

L’ultimo rapporto di Oxfam, pubblicato in occasione del forum economico mondiale di Davos, ha messo in evidenza l’aumento esponenziale della disuguaglianza economica globale. Dal 2020, la ricchezza dei cinque uomini più ricchi del mondo è più che raddoppiata, passando da 405 a 869 miliardi di dollari, mentre il 60% più povero della popolazione mondiale ha visto diminuire la propria ricchezza.

Se queste tendenze continueranno, si prevede che il mondo avrà il suo primo trilionario entro un decennio e la povertà non sarà eradicata per altri 229 anni. Aleema Shivji, amministratore delegato ad interim di Oxfam, ha sottolineato come le politiche governative favoriscano questa concentrazione distorta della ricchezza, lasciando centinaia di milioni di persone in condizioni di povertà.

I dati di Wealth X mostrano che l’1% più ricco possiede il 43% delle attività finanziarie globali. In Italia, alla fine del 2022, l’1% più ricco deteneva una ricchezza 84 volte superiore a


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