Incredibile! Dall’orzo un nuovo materiale resistente, flessibile e duraturo come la plastica che però si degrada in soli 2 mesi
Scoperta rivoluzionaria all’Università di Copenaghen: imballaggi sostenibili fatti di orzo, biodegradabili in soli due mesi, promettono di risolvere il problema dell’inquinamento da plastica
Un gruppo di scienziati dell’Università di Copenaghen ha fatto una scoperta rivoluzionaria che potrebbe risolvere il problema globale dell’inquinamento da plastica: imballaggi sostenibili fatti di orzo. Questa nuova bioplastica si decompone completamente in soli due mesi, offrendo una soluzione concreta all’accumulo di rifiuti plastici negli oceani e nelle discariche. Ma come è stato possibile creare un materiale del genere e quali sono le sue potenzialità per il futuro?
Il professor Andreas Blennow e il suo team del Dipartimento di Scienze Vegetali e Ambientali dell’Università di Copenaghen hanno lavorato per sviluppare un’alternativa alla plastica che fosse veramente sostenibile. Il loro obiettivo è nato dalla consapevolezza che solo il 9% della plastica globale viene riciclata, mentre il resto finisce incenerito, in discarica o disperso nell’ambiente, con gravi conseguenze.
Blennow sottolinea un punto cruciale: anche le attuali bioplastiche non sono la soluzione ideale. Spesso, queste bioplastiche non si decompongono facilmente in natura, richiedendo anni
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