Abbiamo trovato PFAS in oltre l’80% dei prodotti di 27 marchi di abbigliamento outdoor
Contaminano il suolo e le riserve idriche e ora si scopre che gli PFAS sono presenti in oltre l’80% dei prodotti. Lo studio che inchioda 27 aziende
@Canva
Reso impermeabile con “prodotti chimici per sempre”, così (anche) l’abbigliamento outdoor danneggia l’ambiente e mette a rischio la nostra salute.
Un avvertimento che non riguarda solo il vestiario per bambini, come messo in luce qualche settimana fa da alcune organizzazioni ambientaliste, ma tutto il settore. A dirlo è una ricerca di Ethical Consumer che ha esaminato 27 aziende che producono abbigliamento outdoor come pile, giacche impermeabili, scarponcini e zaini, e ha scoperto che l’82% utilizza ancora sostanze per- e polifluoroalchiliche, o PFAS.
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È ormai accertato che le sostanze chimiche classificate come PFAS siano collegate a problemi di salute tra cui colesterolo alto, infertilità, disturbi del sistema immunitario e alcuni tipi di tumori. Sono stati utilizzati nei prodotti di consumo sin dagli anni ’50 e possono impiegare centinaia di anni per degradarsi, contaminando il suolo e le riserve
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