Le ondate di caldo sempre più frequenti hanno un effetto collaterale più grave del previsto sulle donne in gravidanza (e sui loro bambini)
Una ricerca che ha esaminato 53 milioni di nascite afferma che le madri nere e ispaniche e quelle appartenenti ai gruppi socioeconomici più bassi sono più a rischio di partorire prematuramente a causa delle ondate di caldo estremo sempre più frequenti
@Canva
Gli eventi di caldo estremo si stanno verificando più frequentemente, durano più a lungo e aumentano di intensità a causa della crisi climatica. L’anno scorso si sono registrate temperature da record, con il mese di luglio 2023 che ha registrato il giorno più caldo mai registrato per quattro giorni consecutivi a livello globale.
Inoltre, le donne incinte sono tra le più vulnerabili allo stress da calore e hanno maggiori probabilità di subire colpi di calore e ciò può influire negativamente sui loro bambini non ancora nati.
Un nuovo studio ha scoperto che le ondate di caldo aumentano i tassi di nascite premature, il che può portare a problemi per i bambini e avere un impatto sulla loro salute a lungo termine.
Le madri nere e ispaniche, così come quelle appartenenti ai gruppi socioeconomici più bassi,
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