Stop alle buste di plastica e ai campioncini (ma rimane l’insalata confezionata): raggiunto l’accordo europeo sugli imballaggi
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per ridurre i rifiuti da imballaggi nell’Ue. Dal 2030 saranno vietate le buste di plastica leggere, le confezioni monouso per frutta e verdura non trasformate (restano però le insalate in busta), le salse monoporzione e i campioncini degli hotel
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi. L’accordo, fortemente contrastato dall’Italia, mira non solo a rendere gli imballaggi più sostenibili ma anche a promuovere l’economia circolare.
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Ma cosa stabilisce esattamente?
Uno degli aspetti chiave della proposta è quello di tenere in considerazione l’intero ciclo di vita degli imballaggi, con l’obiettivo di garantire che siano sicuri e sostenibili. L’accordo stabilisce requisiti per rendere tutti gli imballaggi riciclabili e limitare al minimo la presenza di sostanze problematiche, come i Pfas. Sul sito del Consiglio Europeo si legge che l’accordo:
Rafforza i requisiti per le sostanze presenti negli imballaggi introducendo una
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