La proliferazione del plancton crea una gigantesca ‘zona morta’ in Thailandia
Sebbene il plancton costituisca la base della dieta di molti pesci e mammiferi acquatici, quantità eccessive danneggiano l’oceano privandolo di ossigeno.
Negli ultimi giorni in vaste zone del Golfo della Thailandia l’acqua ha assunto un’impressionante colorazione verde. Ma non è solo la colorazione ad essere mutata; l’acqua è anche viscida e odora di erba e pesce morto. Il motivo è l’estrema proliferazione del plancton, spiega il quotidiano locale The Nation. Il fenomeno comporta numerosi rischi per l’ambiente marittimo. Sebbene il plancton costituisca la base della dieta di molti pesci e mammiferi acquatici, quantità eccessive danneggiano l’oceano privandolo di ossigeno. Queste condizioni causano la morte di molte specie, interrompendo la catena alimentare e l’attività di pesca e creando una “zona morta”. “ È la prima volta che vedo così tanto [plancton] da quando sono nato“, ha detto lo scienziato Tanuspong Pokavanich, che è venuto sulla costa della città di Chonburi per raccogliere campioni di acqua contaminata. Secondo le stime dello specialista, l’area interessata costituisce un quarto dell‘Alto Golfo della Thailandia, noto anche come Baia di Bangkok, dove una metà è verde
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