Don Patriciello, nel nome del Padre e di… Giorgia
Prima il grido disperato contenuto in un post su Facebook in cui racconta l’ennesima ‘stesa’ a Caivano, e qualche ora dopo le dichiarazioni in cui nega di aver “lanciato un allarme” per poi lasciarsi andare a un vero e proprio rimprovero nei confronti di quanti hanno criticato il blitz spot di inizio settembre. A parlare è Don Maurizio Patriciello (nella foto), il parroco simbolo della lotta alla Camorra, che tra dichiarazioni e successive precisazioni, in modo inconsapevole, è finito al centro del dibattito politico a causa di come sono state strumentalizzate le sue parole dalla maggioranza.
Don Patriciello difende il blitz del governo a Caivano. Ma le dichiarazioni del prete antimafia suscitano dubbi e stupore sui social
“Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’impazzata. È il terrore. Le ‘stese’ fanno paura. Può morire chiunque” è quanto si legge sui social di Don Patriciello raccontando quanto accaduto ieri. Insomma un racconto drammatico, sottolineato anche dalla parola ‘terrore’,
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