Sciolto il mistero della canoa del Cinquecento circondata da resti scheletrici e trovata sul fondo di un laghetto
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Una canoa, sul fondo di uno specchio d’acqua magico. In alto, attorno, alberi. Poi le pareti della grande pozza, l’acqua, i depositi rituali. Gli esperti dell’INAH e del CNRS hanno sottolineato che, per la sua morfologia, la barca potrebbe essere stata creata per essere depositata come offerta. Non avrebbe potuto navigare. Fu creata perché si sprofondasse. Le barche dei defunti non stanno in superficie. Intorno alla barca sono stati trovati 38 resti scheletrici, tra cui un metatarso umano e ossa di armadillo, cane, tacchino e aquila.
Due anni fa, gli archeologi subacquei dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) hanno localizzato una canoa monoxyla all’interno di un cenote, nell’ambito del lavoro di salvataggio archeologico svolto dal Ministero della Cultura del Governo del Messico durante i lavori per la linea del Treno Maya.
Questo 28 giugno 2023, nell’ambito del 12° Congresso Internazionale dei Maya, organizzato dall’Università Nazionale Autonoma del Messico, gli
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