Case green, Elly Schlein fa il tifo per la nuova patrimoniale Ue: «È una grande opportunità»
In molti l’hanno definita una «patrimoniale camuffata», le categorie hanno lanciato l’allarme sulla effettiva possibilità di metterla in pratica e, soprattutto, per i proprietari sarebbe un salasso quantificato in diverse migliaia di euro. Insomma, la direttiva Ue sulle case green che, con una tempistica serrata richiede l’efficientamento energetico di tutti gli edifici residenziali, promette di essere un disastro per l’Italia, dove numerosissime sono state le voci preoccupate. Ma c’è chi, invece, la saluta come una meravigliosa «opportunità», senza fare alcun accenno alle criticità che porta con sé. Chi? Ma il Pd, naturalmente, nella persona di Elly Schlein, che con le sue parole conferma come i dem, anche cambiando i vertici, non cambiano la loro natura di partito sempre pronto ad applaudire nuove tasse, manifeste o occulte che siano, senza rinunciare alla tentazione di dare qualche lezioncina.
Per Schlein la patrimoniale green sulle case è una grande «opportunità»
Per Schlein, infatti,la direttiva sulle case green, che in gergo viene chiamata Epbd (Energy Performance of Buildings Directive) rappresenta una «opportunità» per l’Italia, per «abbassare le bollette» e ammodernare un patrimonio edilizio spesso «vetusto» ed «energivoro». «Solo chi non
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