
Iran, stupri e omicidi per sedare le proteste: dalla bambina di 12 anni uccisa alle violenze sessuali contro i prigionieri
Dopo settimane dall’inizio delle proteste a livello nazionale in risposta alla morte di Mahsa Amini sotto la custodia della polizia morale, la giornalista e attivista per i diritti umani Nargess Mohammadi ha inviato una lettera dalla prigione di Evin, chiedendo al mondo di prestare attenzione alle aggressioni sessuali sulle donne detenute. Ma intanto innocenti continuano a morire, anche una 12enne nel giorno di Natale
Lei è stata condannata a 11 anni di carcere nel 2010. Poi la sua pena è aumentata a 16 anni dopo aver tenuto un discorso, mentre era su cauzione, criticando il trattamento dei detenuti nelle celle del carcere di Evin, a Teheran. Ma ancora la sua bocca non tace e la sua penna continua a scrivere, degli abusi e dei soprusi che lì si continuano a perpetrare.
Tanto che all’inizio di questo mese la BBC ha incluso proprio lei, Nargess Mohammadi, giornalista e attivista per i diritti umani, nella sua lista di 100 donne ispiratrici e influenti di tutto il mondo per il 2022.
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