“Sono diventati troppi”, così il Comune di Ravenna vuole catturare i pavoni e trasferirli negli allevamenti
A Punta Marina Terme, località sul litorale ravennate, in Emilia Romagna, il Comune ha emanato un bando per catturare i pavoni e trasferirli in allevamenti. “Sono troppi e vanno catturati”. La protesta degli animalisti: farli spostare negli allevamenti sarebbe come ucciderli
Troppi pavoni scorrazzerebbero tra le strade di Punta Marina Terme e così via tutti. Qui, località sul litorale ravennate, da anni si è stabilita una colonia di pavoni e, come i daini della pineta di Classe, anche loro darebbero del filo da torcere all’amministrazione comunale.
Ma l’unica soluzione del Comune sarebbe quella di “catturare e delocalizzare i pavoni […] ormai abituati a frequentare le pubbliche strade” e “in grado di riprodursi nei circostanti ambienti naturali o semi-naturali”, emanando un “Avviso pubblico per manifestazione di interesse per cattura e delocalizzazione di esemplari di pavone (pavo cristatus) presenti nell’abitato di Punta Marina”.
Negli anni la popolazione di pavoni è di fatto cresciuta spontaneamente e di parecchio, ma ora quegli animali rischiano concretamente di finire in allevamenti ornamentali e avicoli.
L’appello delle associazioni
Salviamo questi pavoni, trasferirli negli allevamenti sarebbe come ucciderli. Come si può pensare di catturare animali abituati a essere liberi per trasferirli in allevamenti e privarli della loro libertà? Dicono dalla Associazione Meta Parma. Ci rendiamo conto che sarebbe una vera e propria crudeltà? Rinchiudere animali negli allevamenti e privarli della loro libertà è sempre una crudeltà, ma lo è ancor più quando si tratta di animali ormai abituati a vivere liberi. Questi
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