In prova il sistema di cottura AMC: cucina buona, veloce e sana. Ma cara come il fuoco!
In tanti conoscono già le pentole AMC e il sistema di cottura che è possibile realizzare con i kit più completi. In tanti altri non hanno mai sentito questo brand, semplicemente perché non hanno mai avuto occasione di trovarlo nei negozi. Infatti AMC è un marchio che si avvale di un sistema di vendita “porta a porta” o comunque con dimostrazione diretta, un po’ sul modello che abbiamo imparato a conoscere con prodotti come Folletto e Bimby.
AMC nasce come produttore di pentole in Germania e, negli anni, si è stabilito anche in Italia, e non solo per quello che riguarda gli uffici commerciali, ma anche con una parte rilevante della produzione: una delle fabbriche è infatti ad Assago, nei pressi di Milano.
Negli anni AMC si è fatto conoscere non solo per la lavorazione del metallo (l’acronimo sta per Alfa Metal Corporation) ma anche e soprattutto per le scelte progettuali delle proprie pentole: la caratteristica chiave è il fondo spessissimo, capace di distribuire il calore in maniera perfettamente uniforme all’interno della pentola, evitando così punti “super-caldi” e punti più freddi e quindi contenendo al minimo i punti di bruciatura. Ma c’è di più: negli anni AMC ha aggiunto alle sue pentole anche alcuni sistemi per il controllo della cottura, il cui fattore chiave è il monitoraggio strumentale della temperatura raggiunta all’interno ottenuto senza aprire il coperchio e quindi senza vanificare il contributo alla cottura ottenuto con il vapore in circolazione.
Via via, sulla base di questo principio, AMC ha messo a punto un sistema in grado di cucinare con velocità e soprattutto conservando al massimo le componenti nutritive e organolettiche degli alimenti senza richiedere se non un pizzico di condimento o addirittura arrivando anche alla cottura senza aggiunte.