Archeologi scoprono un cane di 5.000 anni fa sepolto con un pugnale che racconta il lato più umano del Neolitico

Sotto uno spesso strato di torba, in quella che un tempo era una tranquilla distesa d’acqua, gli archeologi hanno riportato alla luce una storia che parla di legami, rituali e rispetto. In Svezia è stato ritrovato lo scheletro completo di un cane vissuto circa 5.000 anni fa, sepolto con attenzione e accompagnato da un pugnale...

Archeologia

In Svezia scoperto un cane di 5.000 anni fa sepolto con un pugnale d’osso: una finestra sui rituali e sul rapporto uomo-animale nel Neolitico

Ilaria Rosella Pagliaro

31 Dicembre 2025

©Carl Persson/Blekinge Museum

Sotto uno spesso strato di torba, in quella che un tempo era una tranquilla distesa d’acqua, gli archeologi hanno riportato alla luce una storia che parla di legami, rituali e rispetto. In Svezia è stato ritrovato lo scheletro completo di un cane vissuto circa 5.000 anni fa, sepolto con attenzione e accompagnato da un pugnale d’osso, un oggetto che difficilmente può essere considerato casuale.

Non è solo una scoperta archeologica: è una finestra aperta su un passato in cui il rapporto tra esseri umani e animali era già profondo, complesso e carico di significati simbolici.

La scoperta è avvenuta a Logsjömossen, a sud-ovest di Stoccolma, durante


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