
Fusione nucleare: l’Italia guida la mappa europea con 196 siti idonei per l’energia “illimitata” del futuro
Quando si parla di fusione nucleare, immaginiamo quasi sempre laboratori sperimentali, anni di test e una promessa che sembra restare sospesa nel futuro. Questa volta, però, lo scenario è molto più concreto. L’Italia emerge come uno dei Paesi più pronti ad accogliere la prima generazione di centrali a fusione su scala commerciale, grazie a una...
L’Italia emerge protagonista nello studio europeo sulla fusione nucleare, con 196 siti idonei tra asse del Po, Cremona e cluster costieri del Sud
2 Dicembre 2025

©Gauss Fusion
Quando si parla di fusione nucleare, immaginiamo quasi sempre laboratori sperimentali, anni di test e una promessa che sembra restare sospesa nel futuro. Questa volta, però, lo scenario è molto più concreto. L’Italia emerge come uno dei Paesi più pronti ad accogliere la prima generazione di centrali a fusione su scala commerciale, grazie a una mappatura che ha analizzato 900 siti in tutta Europa e ne ha individuati 196 solo nel nostro Paese.
Lo studio, commissionato da Gauss Fusion e sviluppato insieme alla Technical University of Munich, segna un passaggio importante: la fusione non è più un tema confinato ai congressi scientifici, ma un progetto industriale che inizia a cercare
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