
“Tempesta Shell e uragano ExxonMobil: usiamo i nomi di chi alimenta la crisi climatica”, la provocazione contro le compagnie fossili
Il prossimo evento meteo-estremo si chiamerà “Uragano ExxonMobil”? O forse “Tempesta Shell”? È quanto propongono alcuni attivisti ambientali britannici, che hanno colto l’occasione di un concorso lanciato dal Met Office — l’agenzia meteorologica del Regno Unito — per suggerire nomi di tempeste e lanciare un messaggio forte e scomodo: le catastrofi climatiche hanno un mandante,...
Una campagna chiede che le tempeste siano ribattezzate con i nomi delle aziende fossili, per rendere più visibile il legame tra catastrofi climatiche e responsabilità industriali
27 Giugno 2025
@Canva
Il prossimo evento meteo-estremo si chiamerà “Uragano ExxonMobil”? O forse “Tempesta Shell”? È quanto propongono alcuni attivisti ambientali britannici, che hanno colto l’occasione di un concorso lanciato dal Met Office — l’agenzia meteorologica del Regno Unito — per suggerire nomi di tempeste e lanciare un messaggio forte e scomodo: le catastrofi climatiche hanno un mandante, che non è solo la “natura”.
Dietro questa idea, diventata virale in pochi giorni, c’è una campagna coordinata da Alexis Eyre, esperta di marketing sostenibile. L’obiettivo? Dare un volto e un nome alle responsabilità umane e industriali nella crisi climatica. Eyre ha spiegato al Guardian che l’ispirazione è nata da una lettera pubblicata sullo stesso quotidiano nel 2024, in cui il lettore John Uden suggeriva di smettere di “rendere innocui questi gravi disagi” con nomi amichevoli. Al
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