L’Associazione fonografici italiani sfratta Rai Com e accusa: «Incassa i proventi di registrazioni non sue»
L’organizzazione che riunisce i produttori musicali indipendenti ha deciso di espellere il ramo commerciale del servizio pubblico. Lo scontro andava avanti da tempo
L’Associazione fonografici italiani ha espulso Rai Com S.p.A., il ramo commerciale del servizio pubblico, per «gravi violazioni statutarie», come si legge nel comunicato diffuso. Il collettivo che riunisce i produttori musicali indipendenti è arrivato alla decisione dopo anni di contrasto con il gruppo che distribuisce i diritti Rai in Italia e nel mondo. La decisione risale al 19 settembre, ma è stata comunicata agli associati soltanto ieri, 24 ottobre. Il Consiglio Generale dell’Afi ha presentato una documentazione che dimostra, riporta il comunicato stampa, «la condotta di dubbia onestà di Rai Com che, fino prova contraria, si intesta e
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