5G, i Costruttori auto: “costi licenze poco trasparenti”

ACEA chiede ad Avanci di rispettare i principi UE sulle licenze SEP 5G per garantire equità e costi più trasparenti

L’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) e cinque dei più grandi gruppi automobilistici mondiali hanno recentemente inoltrato una lettera congiunta ad Avanci, il principale gestore di brevetti per la concessione di licenze essenziali per l’utilizzo del 5G nei veicoli connessi. I Costruttori auto si ritrovano, come l’IAM (Independent Aftermarket) alle stesse Case auto, a chiedere un accesso equo e non discriminatorio, sebbene destinatari, oggetto ed effetti delle rispettive richieste siano profondamente diversi, ma il concetto è quello: i costi per le licenze nel caso degli OE e per le info di riparazione nel caso dell’IAM come abbiamo scritto in questo articolo. A farne le spese in questo caso potrebbero essere gli utenti-automobilisti, ma anche le Case OE, che stanno costruendo attorno ai “Software-Defined Vehicles” un ecosistema di servizi connessi a pagamento, come abbiamo anticipato nel 3° Report Aftermarket.

LA LETTERA DELLE CASE AUTO SUI COSTI DELLE LICENZE PER IL 5G

La lettera inviata ad Avanci sollecita l’azienda a fornire dettagli chiari e comprensibili sui brevetti inclusi nel loro programma di licenze. Gli esponenti del settore automobilistico hanno sottolineato l’importanza


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