Vuoi aiutare il pianeta? Mangia al massimo due hamburger a settimana
Non è necessario eliminarla del tutto, ma la carne va ridotto ad un consumo massimo di due hamburger a settimana. O equivalenti. Almeno se si desidera che il mondo non venga devastato da conseguenze ancora peggiori a causa della crisi climatica. Lo sostiene una ricerca, che ha evidenziato come misure essenziali anche un aumento dei trasporti pubblici pari a sei volte il tasso attuale. Fondamentale arrestare anche la deforestazione, spesso connessa proprio all’agroalimentare, come allevamenti bovini o coltivazioni intensive di soia, cacao, caffè ed olio di palma.
Ne parla il rapporto State of Climate Action 2022, che ha esaminato i progressi globali su 40 indicatori reputati essenziali per dimezzare le emissioni globali di gas serra entro il 2030. Questa è la prospettiva in linea con l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Il quadro dipinto dai ricercatori resta cupo, nonostante gli allarmi lanciati a livello globale.
Per raggiungere la sicurezza alimentare globale e al contempo limitare il riscaldamento a 1,5°C, il settore agricolo necessita di cambiamenti drastici. Nello specifico, gli esperti richiedono il passaggio a pratiche agricole a basse emissioni di carbonio, l’aumento sostenibile delle rese dei raccolti e della produttività dei ruminanti, la riduzione drastica delle perdite e degli sprechi alimentari. Per questo indicatore il trend è positivo ma insufficiente. Si è passati dai 150 chili di alimenti sprecati per persona all’anno del 2010 ai 121 del 2019.
Lo sforzo però deve intensificarsi per poter raggiungere gli auspicati 61 chili entro il 2030. Infine, lo
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