Ucraina, Elon Musk e il suo “piano di pace”: nuovi referendum con supervisione Onu e Crimea russa. Kiev si infuria, Mosca apprezza
Elon Musk, con un sondaggio lanciato su Twitter, si improvvisa negoziatore per fermare la guerra in Ucraina e propone il suo “piano di pace“. Quattro punti che fanno infuriare Kiev e ottengono, invece, il plauso di Mosca. Le ipotesi avanzate dal numero uno di Tesla e SpaceX per arrivare alla pace passano innanzitutto da un nuovo referendum sotto la supervisione dell’Onu nelle regioni annesse, in maniera unilaterale, da Putin: con “la Russia che se ne andrà, se questa è la volontà del popolo”, scrive Musk. Poi ufficializzare l’appartenenza della Crimea alla Russia “come lo è stata dal 1783 (fino all’errore di Krusciov)”, sottolinea il capo di Tesla sposando la linea del Cremlino. E infine “assicurare l’approvvigionamento idrico in Crimea e stabilire definitivamente la neutralità dell’Ucraina.
Ukraine-Russia Peace:
– Redo elections of annexed regions under UN supervision. Russia leaves if that is will of the people.
– Crimea formally part of Russia, as it has been since 1783 (until Khrushchev’s mistake).
– Water supply to Crimea assured.
– Ukraine remains neutral.
— Elon Musk (@elonmusk) October 3, 2022
Passano poche ore e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky risponde sempre su Twitter e anche lui con un sondaggio: “Quale Elon Musk preferite? Quello che sostiene l’Ucraina o quello che sostiene la Russia?”. A queste critiche, mosse anche da alcuni utenti, Elon Musk replica affermando di essere “assolutamente a favore dell’Ucraina, ma sono convinto che una drammatica escalation della guerra provocherà enormi danni all’Ucraina e al resto del mondo“. Il miliardario ad di Tesla ricorda così di aver messo a disposizione di Kiev la sua rete satellitare Starlink, proprio per permettere la comunicazione dopo l’invasione russa. “I costi sostenuti da SpaceX per rendere funzionante e sostenere Starlink in Ucraina si aggirano finora