Tragedia di Mestre: due metri di cavalcavia senza barriera, guardrail sotto accusa

La Procura di Venezia considera l'ipotesi di omicidio stradale plurimo sul disastro del bus di turisti precipitato martedì sera da un cavalcavia a Mestre. Indagini sulla struttura e la sicurezza del cavalcavia

La Procura di Venezia indaga sulla tragedia di Mestre. L’ipotesi in campo è di omicidio stradale plurimo. Al momento non ci sono indagati per l’incidente del bus caduto dal cavalcavia che ha causato la morte di 21 persone, tutte identificate, tutte straniere tranne l’autista. Dall’autopsia sul suo corpo gli inquirenti sperano di poter capire se abbia avuto un malore e per questo il bus sia finito a destra, con un movimento improvviso, contro la barriera del cavalcavia. Proprio da questa barriera arriva un altro punto fondamentale: due metri di cavalcavia non ce l’hanno e il guardrail è sotto accusa.

Il bus finito sul guardrail ha strisciato sulla struttura, ma questa non era completa. Ne manca un pezzo, c’è un buco nella barriera di un paio di metri. In questa pare infilarsi il pullman che poi spinge le barriere successive e cade, di testa, non di lato e questo comporta l’accartocciarsi del mezzo, quelle lamiere che hanno portato alla morte di tante


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