Tonno rosso, tonno a pinne gialle e a pinne striate: qual è la differenza e quale contiene più mercurio?
Il tonno è uno degli alimenti più amati, ma non tutte le varietà sono uguali in termini di contenuto di mercurio. Questo articolo esplora le differenze tra tonno rosso, pinne gialle e pinne striate, analizzando il loro impatto sulla salute. Basandosi sull’ultima inchiesta dell’ONG Bloom, che ha svelato livelli preoccupanti di mercurio nel tonno in scatola, offre consigli per un consumo più consapevole e sicuro.
Il tonno è un alimento amatissimo e diffuso in tutto il mondo, sia nella sua versione fresca che in quella in scatola, ma non tutti i tonni sono uguali. Tra le specie più conosciute troviamo il tonno rosso, il tonno a pinne gialle e il tonno a pinne striate, ciascuna con caratteristiche uniche in termini di sapore, valore nutrizionale, sostenibilità e, soprattutto, contenuto di mercurio.
Il tonno rosso (Thunnus thynnus) è il più pregiato e costoso, apprezzato per la sua carne morbida e saporita, è spesso protagonista nei piatti di sushi e sashimi. Questa specie può raggiungere dimensioni enormi e vive a lungo, accumulando quindi grandi quantità di mercurio.
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