Stop femicides, l’album più coraggioso di Alessandra Celletti

In occasione della Giornata internazionale della donna, la pianista romana Alessandra Celletti pubblica “Stop femicides”. Disponibile su tutti gli store e le piattaforme digitali, è l’album più coraggioso della talentuosa artista, dove viene affrontato il tema del femminicidio attraverso lo sguardo inedito della sua musica. Ad accompagnare l’uscita del nuovo lavoro il singolo “Annarella” dei CCCP. Con un suggestivo arrangiamento piano e voce, che rende il brano ancora più poetico, risuona magico nelle corde dell’emotività un mantra capace di generare amore.

“Stop femicides” è il modo di Alessandra Celletti per dire basta ai femminicidi puntando sull’amore e non sull’odio, cercando di creare armonia e non desiderio di rivalsa. “Michelle” dei Beatles, “Lady Jane” dei Rolling Stones, “Letter to Hermione” di David Bowie, “Caroline says” di Lou Reed, “Suzanne” di Leonard Cohen, “Ruby’s arms” di Tom Waits, “Lucy” di Nick Cave, “Annarella” dei CCCP. Una straordinaria tracklist di otto canzoni amate in tutto il mondo, che portano nel titolo un nome di donna. Gemme preziose che mettono in luce l’affetto e la dolcezza che gli uomini hanno da sempre dimostrato nei confronti dell’universo femminile. Anche la loro fragilità. In netta controtendenza rispetto a quella continua colpevolizzazione dei “maschi” che, invece, sortisce l’effetto di esacerbare ed acuire la disarmonia.

«“Stop femicides” è il mio primo album in cui mi propongo come “cantante” interpretando canzoni tra l’altro così celebri. Un vero azzardo.» spiega Alessandra Celletti «Ma c’è un motivo che ritengo importante: richiamare l’attenzione su un tema sociale di grande rilevanza, come il femminicidio, attraverso un mezzo emotivo e universale come la musica. Un lavoro nel quale, in un certo senso, mi mantengo fedele alla mia estetica minimalista, ma con un tocco nuovo e con l’uso della voce, cercando delle interpretazioni intime e delicate, quasi sussurrate, creando un’atmosfera intima e vicina. Immaginando quasi di sussurrare queste canzoni all’orecchio del mio amato.» Infine conclude: «Gli arrangiamenti sono semplici, spogli di ornamenti superflui, lasciando spazio all’emozione pura della voce e al significato delle canzoni. Con questo approccio minimale ho voluto dare maggiore rilievo ai testi e alla loro potenza evocativa.»

Unico brano italiano della raccolta è “Annarella” dei CCCP. Il video (https://youtu.be/f0Iyvp6Ry18), realizzato da Giovanni Staccioli, è un viaggio visivo nella natura, eterna e immutabile. Le onde del mare, il fluire delle nuvole, il sussurro del vento tra gli alberi. In questa danza senza tempo, scandita dal mantra evocativo “non dire una parola che non sia d’amore”, si intrecciano frammenti della vita musicale di Alessandra Celletti, attimi sospesi tra poesia e incanto.

Il singolo accompagna l’uscita di “Stop femicides”, disponibile su Spotify al link https://open.spotify.com/intl-it/album/7uJL7BB5woiiSG7Q1nIHyh?si=ea6qt-vVTZOW27WOs0sEVQ.

lnk.bio/alessandracelletti

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