Spuntano le cifre dei “decessi collaterali” al Covid ▷ Nel milanese le cartelle cliniche svelano i “morti di incuria”
Loro non li ha uccisi il Covid, ma la disorganizzazione. Parliamo di oltre 4 mila persone che hanno perso la vita non per Covid ma per “effetti collaterali” al Covid. Nelle sole province di Milano e Lodi queste persone hanno perso la vita nel 2020 per “possibili ritardi nell’accesso alle cure, nella diagnosi e nei trattamenti” di altre malattie. E’ quanto già, per la verità, si sapeva e ora si evince nero su bianco dallo studio di centinaia di cartelle cliniche.
L’oggetto di studio è l’eccesso di mortalità nel dato periodo di tempo. Tra Milano e Lodi nel 2020 i decessi sono stati 44.757 , quasi 12mila in più rispetto alla media dei 5 anni precedenti. La conclusione è che oggi, dopo due anni, possiamo dire senza essere accusati di complottismo o negazionismo che 4mila persone hanno perso la vita non per Covid, ma per carenze logistiche. E poco vale giustificare tutto con quanto la pandemia fosse inaspettata o dura.
Secondo i medici dell’unità di epidemiologia dell’Ats di Milano “le principali cause di decesso nel 2020 sono state le malattie dell’apparato