SBF potrebbe parlare davanti al Congresso Usa
SBF ricercato speciale
Sam Bankman-Fried, nelle ultime ore, ha risposto all’invito del deputato degli Usa Maxine Waters, che lo invitava a presentarsi davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. L’ex ceo di FTX si ha quindi dichiarato di non essere “sicuro” di riuscirci nella data programmata per il 13 dicembre a Washington, ma di avere tutte le intenzioni di farlo in futuro.
“Apprezziamo che tu sia stato sincero nelle tue dichiarazioni in merito a ciò che è accaduto a FTX”, aveva scritto la deputata. “La tua disponibilità a parlare con il pubblico aiuterà i clienti, gli investitori e tutti i fattori componenti dell’azienda”.
L’invito, nello specifico, non era né una richiesta né un mandato di comparizione e, allo stesso modo, Bankman-Fried non era tenuto a rispondere con un sì o un no.
“Una volta che avrò finito di capire e revisionare ciò che è accaduto, sarà un dovere per me comparire davanti al comitato e spiegare”, ha dichiarato Bankman-Fried, su Twitter. “Non sono sicuro che accadrà entro il 13 dicembre ma,